Negli anni ho avuto qualche telescopio, il primo nel 1988 un picolo rifrattore da 60 della tasco, passando per 114/900 della celestron... ecco ora i miei compagni di meravigliose notti.....
Il mio Meade 254 f 6.3 nativo, nell'estate del 2017 l'ho fatto revisionare e apportare importanti modifiche dalle sapienti mani di Davide del Prato, che ringrazio tutt'ora.
La colonna da me autocostruita, dopo essermi confrontato con altri astrofili, e in base a meteriali di facile reperibilità con costi contenuti è nata questa struttura solida e molto precisa.
Il tetto in seguito è stato sostiuto con uno più leggero in lamiera coimentato.
Meade 10" f 6.3 nuova vita
Ma che meraviglia... dopo uno stop di qualche anno causa problemi di lavoro, la voglia è tanta, decido di ripartire, dopo qualche newton e un piccolo rifrattore decido di fare sul "serio" voglio un SC!!!.
Iniziamo... riviste, internet, forum, alla ricerca del mio tele che mi svelerà il volto di tutti quegli oggetti che telescopi più modesti non mi avevano ancora mostrato...
Tra vari siti di usato e mercati del settore trovo questo: Meade sc 10" f 6.3 nativo, credo dei fine anni 90, come budget ci siamo. Inizo a parlarne in forum per sapere la loro impressione, ma tra di loro, apparte qualcuno venivo sconsigliato all'acquisto, a dir loro avrei avuto grossi problemi con la collimazione e la brucola sempre a portata di mano, capii anche che ero entrato in un fans club della celestron...o meglio tutti pro C11....
Niente da dire contro il C11, anzi, ora che lo conosco meglio, buon tuttofare.... Comunque vuoi per quei ricordi di quel bestione bianco esposto nelle vetrine del negozio a San Lazzaro a Padova di Attilio, vuoi un po' per la mia voglia di competività, via direzione Siena portai a casa il gioiellino, ancora nella sua classica forcella, senza treppiede.
Dopo qualche mese arrivò la montatura, una Skywatcher Neq6, in un'oretta tolsi la forcella e installai la barra... entusiasmo a mille...
Nooooo prima osservazione, come già accennato da casa mia, dove osservo il cielo fa quasi sempre schifo..... seeing buono poche volte l'anno, Delusione, osservo le stelle e pianeti... tutte comete...... La luna niente code, ma dal bestione immaginavo tutt'altro...
Sconfortato lo portai al G.A.M.N il centro che da qualche mese avevo iniziato frequentare e mi dissero che era scollimato alle grande, con l'auto di qualche astrofilo provai a collimare, ma nonostante i vari tentativi dopo poco eravamo sempre da punto a capo.... Per un periodo lasciai perdere poi consigliato lo portai da Marco Rigo di Astrottica che mi disse che se volevo risolvere il problema una volta per tutte dovrei sistemarlo e risolvere i diffetti di costruzioni, ottime ottiche ma pessimo assemblaggio.
Marco mi consiglio Davide Del Prato delle Torri del sole, a suo dire uno che di mettere le mani ai telescopi sapeva veramente cosa e come fare...
Fissai un'appuntamento con Davide e gli portai il telescopio, fui subito colpito dalla persona... Era evidente oltre ogni misura l'amore verso questo mondo, mi accolse con un'entusiasmo che mi lasciò spiazzato...
Mi confermò, che non solo il maede ma anche altri sc, per via della produzione di serie soffrono di un'assemblaggio pressochè approssimato, che doveva essere completamente
corretto e riassemblato, Ora vi mostrerò attraverso filmati e foto, dopo una trentina di test e passaggi le sue mani cosa hanno fatto......
La metamorfosi
E' stato rivestito l'interno del tubo con un panno nero per aumentare il contrasto.
A sx il sistema di supporto spechio e viti per collimazione originale.
A dx il sistema nuovo fatto da Davide Del Prato.
Questo a sx è il sistema che dovrebbe servire per la collimatura si rivela del tutto ineficace.
Il sistema con le viti cosi lunghe era instabile e bastava un niente per andare fuori collimatura.
Il vecchio supporto, finissimo col secondario appiccicato.
Il nuovo supporto del secondario del giuste dimensioni per supportare il secondario..
Notare i fori per un'acclimatazione più rapida.
La metamorfosi
In questa galleria di video, vedrete parte dei test prima e dopo le lavorazioni effetuate da Davide Del Prato.
Grazie ancora Davide, le tue mani hanno dato una nuova vita a questo telescopio, da quando l'ho portato a casa la differenza si è vista subito, la luna si osserva in maniera splendida le rime e piccoli crateri si apprezzano appieno. Le comete son sparite le stelle ora son stelle, i pianeti non li ho ancora visti, ma fra un po' arriva Giove.... In fotografia non ho potuto fare ancora nulla, haimè non ho ancora avuto tempo per provare il setup completo con maxim.. ma ci siamo... Il deepsky, m27 e m57 belle, in osservazione il seeing mi blocca, ma comunque belle.